6. Farnese. La città del Giglio
Questo libro vuole essere un omaggio ad un paese profondamento inserito nella storia, da quella più antica a quella rinascimentale, allorquando i Farnese emergono prepotentemente tra le ...
La meraviglia delle straordinarie ricchezze di Sovana ha da sempre entusiasmato tutti coloro che le si sono avvicinati. Questo libro risulta imprescindibile a tutti coloro che vogliono scoprire la nascosta e incontaminata bellezza di Sovana.
SINOSSI
La meraviglia delle straordinarie ricchezze di Sovana, dalle monumentali tombe etrusche alle fortezze medievali, dalle ombrose vie cave agli isolati colombari, ha da sempre entusiasmato tutti coloro che le si sono avvicinati. Già il pittore inglese Samuel J. Ainsley, ne subì il fascino ed ebbe a dire “Viste quasi tutte le antichità di simil genere contenute dall’Etruria posso affermare con verità non essermi altrove occorse cotante varietà di sepolcri scolpiti, quante in Sovana …”. Questo libro risulta imprescindibile a tutti coloro che vogliono scoprire la nascosta e incontaminata bellezza della Regina delle Città del Tufo.
PROFILO DEGLI AUTORI
Carlo Casi, archeologo; ha condotto scavi e ricerche su tutto il territorio nazionale e all’estero. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche, cataloghi di mostre e guide archeologiche. Insegna Valorizzazione dei Beni Archeologici all’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo” ed è Direttore Scientifico della Fondazione Vulci e del Parco Archeologico “Antica Castro”. E’ uno degli autori delle riviste di settore Archeo e Medioevo ed annovera molte pubblicazioni specialistiche riguardanti principalmente le antichità del territorio di Vulci.
Debora Rossi, archeologa; ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Topografia all’Università del Salento (Lecce), ha condotto numerosi scavi e ricerche di superficie in Etruria. Direttrice del Museo Civico Archeologico “Enrico Pellegrini” di Pitigliano (GR) è autrice di pubblicazioni specialistiche riguardanti principalmente le antichità dei territori di Vulci e Visentium.