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Bellezze Perdute non vuole essere solo una memoria di una piccola parte del patrimonio artistico della Tuscia e dell’Umbria che è già scomparso o è destinato a scomparire in breve tempo, ma anche uno stimolo per salvaguardare quel che è rimasto e recuperare quel che è recuperabile.
Questo libro nasce dall’amore della propria terra degli autori, per tramandare alle generazioni future almeno il ricordo di quello che la nostra non è riuscita a preservare e tutelare. Molti dei monumenti qui illustrati sono ormai irrimediabilmente perduti, altri si possono ancora salvare. Bellezze Perdute non vuole essere solo una memoria di una piccola parte del patrimonio artistico della Tuscia e dell’Umbria che è già scomparso o è destinato a scomparire in breve tempo, ma anche uno stimolo per salvaguardare quel che è rimasto e recuperare quel che è recuperabile.
AUTORI
PIERLUIGI CAPOTONDI – nato a Caprarola il 4 giugno 1971, ha studiato senza una precisa ragione come geometra, conseguendo il diploma, ora lavora come infermiere presso l’ospedale di Civita Castellana. Da qualche anno si dedica alla riscoperta archeologa di siti dimenticati della Tuscia. Dopo anni di ricerca ha riscoperto il sentiero per la cava abbandonata di Grotta Marzecca insieme a Legambiente. Da tempo collabora con Silvio Sorcini per censire ed esplorare i luoghi meno noti della Tuscia.
SILVIO SORCINI – Nato a Spoleto il 15 luglio 1953, coniugato con due figli, laureato a pieni voti in Ingegneria Civile Trasporti presso l’università la Sapienza di Roma, poi direttore della Società Spoletina di Imprese Trasporti, è autore di libri, testi, articoli su riviste specializzate, relatore in convegni, collaboratore a ricerche e pubblicazioni varie. Da sempre appassionato della storia della sua terra e ora pensionato con l’hobby della fotografia, si sta dedicando alla documentazione della storia e dell’arte del proprio territorio.