![](https://www.antiquaresedizioni.it/157-large_default/la-donna-greca.jpg)
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Conoscere il passato per poter comprendere il presente è il motto tucidideo che meglio sintetizza il difficile processo di evoluzione della condizione della donna e il suo conseguente riconoscimento sociale, giuridico e politico nel corso dei secoli. La storia delle donne nell'antica Grecia, culla della cultura occidentale, consente di individuare e capire le origini di concezioni misogine, ...
SINOSSI
Conoscere il passato per poter comprendere il presente è il motto tucidideo che meglio sintetizza il difficile processo di evoluzione della condizione della donna e il suo conseguente riconoscimento sociale, giuridico e politico nel corso dei secoli. La storia delle donne nell'antica Grecia, culla della cultura occidentale, consente di individuare e capire le origini di concezioni misogine, maschiliste e sessiste, che hanno legittimato l'inferiorità femminile.
Gli storici hanno sempre descritto le vicende politiche e militari dell'antica Grecia e le gesta degli uomini che di volta in volta ne sono stati i protagonisti nel bene e nel male. Storie di uomini scritte da uomini.
La vita quotidiana con la sua routine legata alle attività domestiche e familiari muliebri difficilmente è assurta agli onori della cronaca e delle fonti storiche.
La donna greca era esclusa dalla vita sociale, politica e culturale. Soltanto le etere, donne di compagnia, eleganti, colte e raffinate, potevano uscire liberamente in pubblico e partecipare ai convivi, ma erano liberte o schiave, forestiere, non libere cittadine.
Il libro propone un excursus sintetico sulla condizione femminile nell'antica Grecia, esaminando aspetti storici, sociali e di costume, desunti dai più recenti studi, dalla lettura delle fonti e dalle testimonianze archeologiche.
PROFILO DELL'AUTORE
Germana Vatta (Roma 1963), archeologa, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia Antica - Archeologia delle Province Romane all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, dove oggi lavora.
Ha collaborato con musei ed ha partecipato a scavi archeologici e ricognizioni in Italia e in Grecia.
Il suo ambito di ricerca si incentra sia sulla scultura di epoca imperiale e tardo antica, con particolare riguardo alla produzione funeraria, alla ritrattistica privata e pubblica, sia sullo studio della ceramica di età romana, tardo antica e medievale.
Ha partecipato a convegni nazionali e internazionali ed è autrice di articoli scientifici, editi in riviste italiane e in pubblicazioni internazionali.