

Il rapporto tra il femminile ed il sacro ha assunto attraverso i secoli caratteristiche e forme diverse, manifestandosi attraverso la raffigurazione sempre nuova dell’immagine della donna, specchio della società nella quale viveva.
SINOSSI
Il rapporto tra il femminile ed il sacro ha assunto attraverso i secoli caratteristiche e forme diverse, manifestandosi attraverso la raffigurazione sempre nuova dell’immagine della donna, specchio della società nella quale viveva. La ritualità antica e moderna ha avuto infatti la funzione di rappresentare in chiave sacra i vari momenti di passaggio della vita: dalla nascita, alla trasformazione di una ragazza in una giovane donna, alla vecchiaia ed alla morte. Questo volume intende indagare i cambiamenti nella percezione del femminile nei secoli, attraverso l’analisi dell’immagine della donna nella cultura italiana, ed in particolare nel territorio dei Castelli Romani, nell’arte, nella letteratura e nelle tradizioni del presente e del passato. I riti dei Latini che hanno popolato questa terra, le raffigurazioni delle devote in terracotta, così come le rappresentazioni legate alla religiosità cristiana e le tradizionali sagre popolari, si legano attraverso un filo invisibile, per raccontare la storia di ogni donna e del suo rapporto con il divino ed il mondo circostante.
PROFILO DELL'AUTORE
Simona Carosi, funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, ha conseguito dottorato di ricerca e diploma di specializzazione in archeologia, con ricerche volte ad esaminare contesti sacri e culti dell’Italia centrale; responsabile del Parco di Vulci e autrice di numerose pubblicazioni, ha organizzato e partecipato a progetti di tutela e valorizzazione in accordo con amministrazioni regionali e locali, per il territorio della provincia di Roma e Viterbo.
Sara Scarselletta nasce a Velletri il 13/08/1985. Nel 2007 ha conseguito una Laurea di primo livello e nel 2009 una Laurea Specialistica in Archeologia presso l’Università di Roma Tor Vergata. Attualmente è titolare di un assegno di ricerca presso l’Università La Sapienza, con Dottorato dal titolo “Il deposito votivo di Pantanacci a Lanuvio ed i culti legati alle sorgenti nell’area dei Colli Albani”. Collabora dal 2010 con il Comune di Nemi e con il Museo delle Navi Romane alla realizzazione di vari eventi a carattere culturale, con particolare attenzione alla trasmissione e promozione del patrimonio storico – artistico. Tra il 2011 ed il 2018 ha insegnato Archeologia presso l’Università delle Tre Età di Marino. Dal 2012 è abilitata alla professione di Guida Turistica in lingua italiana, inglese, francese e tedesca. Dal 2017 è Consigliere Comunale presso il Comune di Nemi con la Delega al Patrimonio Storico – artistico. Ha partecipato al progetto di ricerca Mini Grand Tour, che ha prodotto una pubblicazione dal titolo “Il Grand Tour nei Colli Albani”, in lingua italiana ed inglese.