

Margherita d’Austria, figlia naturale di Carlo V, duchessa di Firenze e poi di Parma e Piacenza, governatrice dei Paesi Bassi e de L’Aquila, si presenta sin dai primi anni di vita come una donna destinata a divenire l’eccezione in un contesto ...
SINOSSI
Margherita d’Austria, figlia naturale di Carlo V, duchessa di Firenze e poi di Parma e Piacenza, governatrice dei Paesi Bassi e de L’Aquila, si presenta sin dai primi anni di vita come una donna destinata a divenire l’eccezione in un contesto politico governato da uomini. Moglie in prime nozze di Alessandro de Medici, dopo l’uccisione del marito si risposò con Ottavio Farnese. Da qui hanno inizio le vicende più importanti che la videro coinvolta sia in campo artistico sia politico. Madama Margarita fu, oltre che una donna “internazionale” sia per relazioni sociali sia culturali, molto attenta alle dinamiche di rappresentanza e alle necessità urbane di alcune città padane e abruzzesi. Con questo studio si vuole porre l’attenzione sulle scelte in campo architettonico e artistico attuate da Margherita nonché sul ruolo decisivo svolto in campo diplomatico. Donna del Rinascimento, la duchessa si seppe relazionare con i grandi artisti e architetti dell’epoca, avendo acquisito idee chiare e un bagaglio culturale grazie alla frequentazione delle più importanti corti d’Europa.
PROFILO DELL'AUTORE
Federico Bulfone Gransinigh è assegnista di ricerca in Storia dell’Architettura presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni e partecipazioni a convegni e gruppi di ricerca sia nazionali sia internazionali. I sui temi principali d’indagine riguardano l’architettura della prima età moderna e si concentrano sull’analisi delle fortificazioni e del cantiere storico, sia architettonico sia della decorazione.