

Il libro si divide in due parti principali, la prima inerente alla vita di Rosa mentre la seconda è dedicata all’iconografia della Santa viterbese.
SINOSSI
Il libro si divide in due parti principali, la prima inerente alla vita di Rosa mentre la seconda è dedicata all’iconografia della Santa viterbese. Prendendo a supporto differenti testimonianze figurative di molteplice natura (disegni, miniature, stampe, affreschi, tavole, ex voto) e documentarie pervenuteci tra la metà del XIII e la prima metà del XVIII secolo, viene tratteggiata un’evoluzione della rappresentazione di Santa Rosa da Viterbo e i mutamenti intervenuti tra Medioevo e l’età moderna, nella variazione da fanciulla borghese a eroina della fede.
PROFILO DEGLI AUTORI
Luciano Frazzoni (Roma, 1962), archeologo; ha condotto scavi e ricerche sul territorio in Italia, Grecia e Turchia; ha al suo attivo pubblicazioni scientifiche, cataloghi di mostre e guide archeologiche.
Il suo campo di ricerca è rivolto principalmente alla cultura materiale e agli aspetti storici e antropologici dell’epoca classica, medievale e rinascimentale, nonché al territorio dell’Alto Lazio. E’ autore di articoli e monografie per le riviste di settore Archeo e Medioevo.
Luca Salvatelli, Dottore di ricerca in Storia dell’Arte Medievale e della Miniatura (Università degli Studi della Tuscia, Viterbo), e Professore abilitato in Storia dell’Arte. Ha svolto attività di Cultore della Materia e Assistente alla Cattedra di Storia dell’Arte Medievale presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche e della Comunicazione dell’Università degli Studi della Tuscia. È membro del Centro Studi S. Rosa da Viterbo e Presidente della Società Archelogica “Pro Ferento” ODV.