

La presente pubblicazione riguarda gli scavi condotti dalla Soprintendenza e dalla Fondazione Vulci nell’area di Due Pini
SINOSSI
La presente pubblicazione riguarda gli scavi condotti dalla Soprintendenza e dalla Fondazione Vulci nell’area di Due Pini, una zona a ridosso dell’antica laguna costiera immediatamente a nord di Montalto di Castro. Viene quindi esaminato il territorio costiero di Vulci dalla preistoria alla conquista di Roma e vengono presentati i corredi delle 43 tombe appartenenti a due distinte fasi cronologiche comprese tra la prima metà del VII e gli inizi del VI sec. a.C. e indagate negli anni 2011 e 2012.
PROFILO DEGLI AUTORI
Simona Carosi, funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, ha conseguito dottorato di ricerca e diploma di specializzazione in archeologia, con ricerche volte ad esaminare contesti sacri e culti dell’Italia centrale; responsabile del Parco di Vulci e autrice di numerose pubblicazioni, ha organizzato e partecipato a progetti di tutela e valorizzazione in accordo con amministrazioni regionali e locali, per il territorio della provincia di Roma e Viterbo.
Carlo Casi, archeologo; ha condotto scavi e ricerche su tutto il territorio nazionale e all’estero. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche, cataloghi di mostre e guide archeologiche. Insegna Valorizzazione dei Beni Archeologici all’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo” ed è Direttore Scientifico della Fondazione Vulci e del Parco Archeologico “Antica Castro”. E’ uno degli autori delle riviste di settore Archeo e Medioevo ed annovera molte pubblicazioni specialistiche riguardanti principalmente le antichità del territorio di Vulci.
Carlo Regoli ha conseguito il Dottorato di ricerca in Archeologia, curriculum Etruscologia, presso la Sapienza Università di Roma. È stato membro di numerosi progetti di scavo, ricerca, e allestimenti espositivi in Etruria, Lazio e Toscana, collaborando con Università, sia italiane che straniere, e Soprintendenze. Ha partecipato a incontri di studio e convegni internazionali ed è autore di numerosi contributi scientifici. Da anni è collaboratore presso la Fondazione Vulci.
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