

Corchiano, nel cuore dell'agro falisco, svetta sulle ripide rupi di un pianoro di tufo a strapiombo su tre lati, e insiste in parte su un insediamento falisco che doveva occupare anche il pianoro del Vallone, posto più a nord.
SINOSSI
Corchiano, nel cuore dell'agro falisco, svetta sulle ripide rupi di un pianoro di tufo a strapiombo su tre lati, e insiste in parte su un insediamento falisco che doveva occupare anche il pianoro del Vallone, posto più a nord. E' immerso nel "Monumento Naturale delle Forre di Corchiano", un'area protetta di 42 ettari, dove numerosissime testimonianze archeologiche svelano un passato ricco di storia: le"cavernette" preistoriche e protostoriche, le necropoli falische con i ricchi corredi, le vie cave o tagliate falische, acquedotti e ponti di epoca romana, tratti della via Amerina, il borgo medievale, i pozzi, le chiese, tra cui la splendida rinascimentale Madonna del Soccorso; non ultima, la Rocca Farnese, di origine medievale, di cui oggi avanza solo un torrione dopo l'abbattimento nel 1979.
PROFILO DEGLI AUTORI
Francesco di Gennaro, (Roma 1953) Archeologo, laureato in Protostoria Europea, già Soprintendente, è autore di innovative ricerche sull'insediamento delle età del bronzo e del ferro in Italia centromeridionale. Ha pubblicato 450 articoli scientifici e monografie e ha diretto ricerche negli abitati e nelle necropoli di Crustumerium e Fidenae, anche in collaborazione con Università estere. È stato professore di Antichità italiche e Etruscologia dell’Università degli studi di Cassino (sede di Frosinone).
Elena Foddai, archeologa, è Dottore di Ricerca in Etruscologia e docente di scuola. Ha al suo attivo molte pubblicazioni tra cui articoli e atti di convegni internazionali, e una monografia sugli specchi etruschi e prenestini. Spelologa amatoriale, si dedica allo studio le cavità sotterranee del Viterbese.